Rocca Janula - sec. X
Eretta per volontà dell’Abate Aligerno nel corso del X secolo per scopi difensivi, la Rocca Janula fu potenziata successivamente dall’Abate Mansone e poi con l’avvento dell’Abate Gerardo furono costruite la torre centrale e una cappella.
Il suo toponimo sta ad indicare la “piccola porta”, anche se, secondo altre interpretazioni, il nome deriverebbe da Giano la divinità latina “protettore delle porte”. La Rocca era accessibile sono dal versante ovest attraverso la strada che poi prosegue verso Montecassino, una particolarità che conferma come la sua costruzione fosse legata esclusivamente alla difesa di quella che era la Terra di San Benedetto.
Con l’avvento di Federico II, la rocca fu inizialmente demolita prima che lo stesso imperatore decidesse di riedificarla e potenziarla. Nel 1742 venne inserita tra i beni demaniali e cadde in rovina per abbandono.
Gravemente danneggiata, così come tutta la città di Cassino, durante i bombardamenti del 1944, in tempi recenti è stata oggetto di profondi restauri da parte del Ministero dei Beni Culturali.
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